martedì 17 aprile 2012

TESI 2010/2011: Susanna Minotti

LA CASA DEI 100 PATII
Una casa per Shirin Neshat



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"Come realizzare una casa per Shirin Neshat?
Una volta analizzata la sua produzione artistica ed aver cercato di penetrare simboli e messaggi in essa contenuti, ci si ritrova, in un brain storming mentale, a partire dal concetto di conflitto.
Il conflitto è all’origine del lavoro di Neshat proprio perchè fa parte della sua storia personale.
E a questo conflitto Shirin Neshat, sia come artista che come donna, cerca una soluzione.
Con le sue opere dimostra che non può esistere una risposta culturale autentica se non attraverso il confronto di posizioni diverse, concependo un pensiero differente poiché la soluzione di un conflitto sta nel mutamento, nel passaggio fra un’identità fissa verso un’identità in divenire.
Questo mutamento presuppone coraggio e non può avvenire senza memoria: è necessario non dimenticare chi si è stati prima di porsi in processo per poter capire “come si diventa come si è”.
L’elaborazione del progetto di tesi si è mossa in questo senso, alla ricerca di un nuovo “altro” che, considerandole, prenda tuttavia le distanze da entrambe le parti, senza però dimenticare quali sono le proprie radici e tradizioni."
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"Il progetto sarà quindi caratterizzato da alcuni elementi della domus romana e della casa araba che più si prestano al dialogo con la poetica di Shirin Neshat e all’edificio che ne ospiterà l‘abitazione.
Il patio
- È il luogo centrale della casa: intorno ad esso si dispongono tutte le stanze;
- è il punto più importante della casa dal punto di vista funzionale, sociale e simbolico;
- rappresenta il punto d’unione tra natura e architettura: al suo interno trova spazio una natura domestica;
- dà accesso alle stanze, isolando le une dalle altre.
La natura domestica
- Rappresenta il Pardes, l’eden terreno, intorno al quale si sviluppano e si affacciano gli ambienti della casa;
- il cielo deve farvi da tetto perché, secondo la tradizione, così si potrà congiungere con la Terra;
- è un luogo simbolico sia per la cultura orientale che per quella occidentale.
La “delimitazione di statuti”
- Avviene una netta differenziazione degli ambienti;
- il confine tra spazi ha un’accezione ambigua poiché ne sottintende l’esclusione e al tempo stesso l’inclusione;
- la casa si sviluppa secondo una gerarchia di spazi, attraverso diversi livelli di privatizzazione degli ambienti."
(...)



















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